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Sabato, 20 Aprile 2024
Gallipoli Gallipoli / Via del Mare

Difendono amica dalle avance, accerchiati dal branco e pestati dopo la notte in discoteca

Tre napoletani di 20 anni aggrediti poco prima dell'alba in località Baia Verde. Gli autori sarebbero una decina di salentini, ma non si sa se del posto o di altri centri della provincia di Lecce. Sono stati raggiunti in strada dopo una serata di divertimenti. Uno ferito a un braccio con un pezzo di vetro

GALLIPOLI – Accerchiati dal branco e costretti a soccombere, anche se uno di loro, particolarmente battagliero, ha reagito con vigore davanti al sopruso, forse non volendosi dare per vinto. Così facendo, però, ha rischiato grosso, perché ha rimediato una vistosa ferita da taglio all'avambraccio sinistro, provocata dal classico coccio di una bottiglia infranta, vera e propria arma.

Il giovane, 20enne di Napoli, e i suoi amici, coetanei, sono stati costretti alle cure mediche dei sanitari presso l'ospedale "Sacro Cuore"  ma le loro condizioni non sono gravi. Per due le prognosi sono state di cinque e sette giorni, per il più grave, al quale sono stati applicati due punti di sutura, quindici. 

Se le notti gallipoline sono movimentate per definizione fino alle prime luci dell’alba, quella appena trascorsa ha rischiato per l’ennesima volta di trasformarsi in un dramma per via di una feroce aggressione. Autori, stando alle ricostruzioni, sarebbero un gruppo di circa dieci giovani, probabilmente salentini, sebbene non sia ancora chiaro se del posto o di altre località e giunti a loro volta sullo Jonio per una serata da trascorrere fra danze scatenate in riva al mare. Magari tentando qualche conquista, anche se in modi poco galanti.

Sarebbe, infatti, proprio l’avance di qualcuno di loro a una ragazza che accompagnava i tre 20enni napoletani all’origine della tensione sfociata in vera e propria spedizione punitiva.

La follia è scoppiata alle 4,30 del mattino, nel pieno della strada, nella località marittima di Baia Verde. L’antefatto, però, è da ricercarsi nella nottata trascorsa nella discoteca Praja di Lungomare Galilei. Qui, stando a quanto dichiarato dalle vittime agli agenti di polizia del commissariato locale, alcuni ragazzi avrebbero iniziato a infastidire la loro amica. E sempre qui sarebbero quindi volate le prime parole grosse e occhiate di sfida, anche perché i tre hanno ovviamente preso le difese dell’importunata.

La storia, però, non è finita lì, perché, volendo evidentemente evitare problemi davanti a troppi occhi e al personale di sicurezza, il branco ha pensato bene di seguire i quattro napoletani dopo l'uscita. Tanto da raggiungerli a piedi, una volta all’altezza di via Gran Viale del Mare. I ragazzi di Napoli erano quasi all’altezza dell’Hotel Prisma, in un punto in cui la via assume uno slargo, e stavano per rincasare in un immobile nelle vicinanze, quando sono stati richiamati dagli “avversari”.

E in strada, quando il sole doveva ancora sorgere, sono volati insulti e spintoni, fino all’aggressione vera e propria, usando anche una bottiglia di birra fracassata per ottenerne un vetro tagliente. Poi, la fuga, sempre a piedi, disperdendosi nelle vie circostanti. In queste ore i poliziotti guidati dal vicequestore aggiunto Emilio Pellerano stanno cercando di rintracciare i responsabili, partendo proprio dalle descrizioni fornite. 

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