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Venerdì, 19 Aprile 2024
Gallipoli Litorale / Corso Roma

Bomba carta danneggia mezzo del commissariato. La Uil chiede intervento della prefettura

Un grosso petardo è esploso, nella serata di Natale, davanti all'ingresso del commissariato di Gallipoli, causando danni a un mezzo. Il segretario della Uil Polizia ha denunciato la mancata sicurezza della struttura: non soltanto per l'episodio, ma anche per l'assenza di telecamere, per il videocitofono non funzionante e poco personale

GALLIPOLI- Un potente botto, di quelli utilizzati durante i giorni di festa, è stato piazzato nella serata di ieri, poco dopo le 21, in corrispondenza di un mezzo della Polizia di Stato, all’esterno degli uffici del commissariato di Gallipoli. Ingenti i danni arrecati al mezzo, che vanno dal paraurti agli pneumatici, per un valore in fase di quantificazione.

Oltre al gesto inquietante, che non è dato sapere se sia stato volutamente indirizzato al veicolo degli agenti, o se sia deflagrato come i tanti esplosi in questi giorni per le strade del Salento, a creare malcontento tra gli operatori è la questione della sicurezza in generale. Il segretario provinciale della Uil polizia di Lecce, Salvatore Annesi, ha infatti divulgato una nota per ribadire disagi già denunciati in passato, e chiedere l’intervento delle istituzioni e della prefettura per tamponare la situazione.

“ Esprimo massima solidarietà a tutti i poliziotti e le poliziotte in servizio presso il commissariato di Gallipoli. Il vile gesto compiuto è certamente un atto di intimidazione verso tutti quei colleghi che, nonostante le smisurate problematiche che affliggono quel Commissariato, quotidianamente compiono il proprio dovere sino in fondo. La Uil Polizia da anni denuncia a tutti i livelli  lo stato di precarietà in cui versa il commissariato della cittadina jonica, ufficio costretto a fare fronte ad una realtà territoriale tra le più complicate del Salento ma al quale il Dipartimento della Polizia di Stato da anni non assegna un adeguato numero di operatori e di mezzi”, ha dichiarato Annesi.

Il segretario ha evidenziato non soltanto l’esigenza di un’altra struttura, descritta come “inadeguata” rispetto a quella attuale che ospita la sede del commissariato nella Città Bella, ma quanto meno la necessita di rendere funzionante un videocitofono inattivo da anni, ripristinare le videocamere di sorveglianza: attualmente, infatti, sono disponibili soltanto quelle installate all’esterno di alcuni esercizi commerciali di Corso Roma, ma non quelle in corrispondenza dell’ingresso dell’ufficio. Per un episodio come quello avvenuto nella serata di ieri, le videocamere sarebbero tornate utili.

“Il Ministero dell’Interno, al momento, ha a cuore principalmente l’ evento  Expo 2015 di Milano e riteniamo che questo sia il motivo principale per cui le reclamate assegnazioni di personale, riguardano quasi esclusivamente le città del Nord. Sottolineiamo come mesi addietro la Uil Polizia ha tenuto delle manifestazioni di denuncia circa il concreto pericolo di un Salento costretto a confrontarsi con una sicurezza protesa al collasso, condizione  determinata dai tagli alle risorse del comparto sicurezza e soprattutto dal mancato turn over  dei colleghi. Abbiamo volutamente sottolineato come nel solo 2013 nella provincia di Lecce,  a fronte di 81 Poliziotti che hanno raggiunto la pensione, siano stati assegnati solo otto operatori”.

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