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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Gallipoli calcio, futuro in alto mare. L’ultimatum di Barone è scaduto

Il presidente dimissionario ha garantito sino al 30 novembre la gestione e l'attività della squadra giallorossa in attesa di nuovi soci pronti a rilevare la società. Sinora nessun atto concreto. Il legale Zinnari fa il punto della situazione

GALLIPOLI - Una lunga settimana di trepidazione per impedire di toccare ancora una volta il fondo. Il futuro del Gallipoli calcio è ancora nebuloso. La situazione non sembra volersi sbloccare. Incancrenita dalle formalità burocratiche e dai rumors su possibili richieste di interessamento di nuovi imprenditori a rilevare le quote societarie che ancora non trovano sostrato. E conferma. La volontà manifestata ormai dal 27 ottobre scorso (e vergata su una nota ufficiale protocollata in Comune e indirizzata al sindaco Francesco Errico) del presidente dimissionario Marcello Barone di dimettersi dalla carica di amministratore unico della società ionica resta irrevocabile. Certo dopo la volontà di consegnare “idealmente” il titolo sportivo nelle mani dell’amministrazione comunale, ora si attende l’atto di cessione della dirigenza dimissionaria.

Atto al quale la famiglia Barone intende dare seguito in presenza di nuovi soci intenzionati a rilevare le partecipazioni sociali del sodalizio. Il Comune dunque in questa fase non può fare altro che fungere da intermediario per cercare di far incontrare la volontà di cessione della dirigenza dimissionaria e gli eventuali soggetti interessati a subentrare nella gestione della società. Ma nulla di nuovo è ancora emerso dal pantano. E a soli tre giorni dalla prossima trasferta che la squadra di Volturo (reduce dallo stop interno contro il Gelbison) dovrebbe disputare contro la Cavese. Il condizionale resta d’obbligo perché, ormai, è lotta contro il tempo per garantire il regolare proseguimento del campionato di serie D. La dirigenza uscente aveva garantito infatti sino alla fine di novembre il regolare svolgimento di tutte le attività sociali programmate, il finanziamento delle stesse e l’adempimento delle obbligazioni assunte. Magari si cercherà, in extremis, di garantire almeno la prossima gara, prima di una decisione definitiva che resta ad un bivio: o il subentro di una nuova società o lo scioglimento e il rompete le righe che farà naufragare il progetto di rilancio del calcio gallipolino avviato qualche anno addietro. E mentre anche la contestazione della storica tifoseria giallorossa della Curva Sud è ancora in atto, si attendo sviluppi. Immediati.

E a conferma che la situazione non si è smussata rispetto al mese scorsa arriva il “punto” del legale della società giallorossa, Domenico Zinnari, che a nome e per conto di Marcello e Antonio Barone ha inteso chiarire alcuni aspetti della complessa vicenda con una nota ufficiale che segue integralmente: “Così come prefigurato fin dal 27 ottobre scorso, è stato garantito fino al 30 novembre 2014 il regolare svolgimento di tutte le attività sociali programmate, il finanziamento delle stesse e l’adempimento delle obbligazioni assunte. Con formale missiva, protocollata presso il Comune di Gallipoli in data 27 ottobre 2014, era stata inequivocabilmente manifestata la volontà dell’amministratore unico, Marcello Barone di dimettersi dalla carica ricoperta in seno alla Ssd Gallipoli Football 1909 s.r.l., nonché  l’irrevocabile decisione dei proprietari delle quote di partecipazione alla società di trasferire a terzi i relativi diritti. Alla data del 2 dicembre 2014 non è pervenuta alcuna offerta o richiesta relativa al trasferimento delle partecipazioni societarie.

 Malgrado il prodigarsi, sia da parte dell’amministrazione comunale sia dei signori Barone, nel reperimento di soggetti interessati a subentrare nella titolarità delle partecipazioni sociali, ad oggi, nessuno degli interlocutori, al di là di generiche manifestazioni di interessi, ha inteso intraprendere concrete trattative. Benché puntualmente ed esaurientemente messi a conoscenza, anche in forma scritta, delle condizioni poste dagli attuali proprietari per il trasferimento delle quote di partecipazione, nessuno dei sopra richiamati interlocutori ha inteso, d’altra parte, compiere i passaggi necessari finalizzati al perfezionamento dell’atto di trasferimento delle quote.

La status giuridico assunto dal Gallipoli Football a partire dal luglio 2014 - società di capitali a responsabilità limitata e non più semplice associazione non riconosciuta- impone l’espletamento di imprescindibili formalità previste dalle normative vigenti al fine di consentire l’ingresso nella compagine di nuovi soci che possano, da un lato, assumere l’onere di finanziare lo svolgimento delle attività previste dalla statuto sociale e, dall’altro, farsi carico, per mezzo delle figure statutarie preposte, di amministrare la società con  tutte le responsabilità civili, amministrative, tributarie e penali correlate.  Nelle associazioni non riconosciute chiunque abbia i requisiti previsti dallo statuto può fare richiesta di entrare a fare parte dell’associazione e, ove ammesso, contribuire (anche economicamente) allo svolgimento delle attività.

 Diversamente nell’ambito delle società di capitali l’ingresso di nuovi soci si realizza esclusivamente con un atto di trasferimento delle partecipazioni sociali (ipotesi non prevista per le associazioni non riconosciute sportive nelle quali le quote associative non possono essere trasferite). Circa la posizione dei tesserati si precisa che non è intendimento della società, fino alla decorrenza del termine ultimo previsto dalle normative federali, rinunciare al vincolo sportivo che lega gli atleti alla società stessa.

Al fine, però, di evitare il mancato adempimento degli accordi economici disciplinati dalle normative federali, relativamente ai ratei con scadenza successiva al 30 novembre, con conseguenti provvedimenti sanzionatori da parte della Giustizia sportiva (penalizzazioni), gli atleti che ne faranno richiesta saranno liberi di trasferirsi  ad altre società. Nell’ipotesi in cui in tempi brevissimi non dovesse formalizzarsi il passaggio delle partecipazioni sociali, gli attuali soci della Ssd Gallipoli Football 1909 s.r.l. non potranno non valutare, nelle deputate sedi assembleari, l’eventualità dello scioglimento della società e la successiva liquidazione con devoluzione, giusto quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto vigente, del patrimonio sociale ad ente, associazione e/o  società aventi finalità  statutarie omologhe”.

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