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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Anche Gallipoli pronta a gemellarsi con Betlemme

Lunedì in Consiglio la firma con il sindaco palestinese Viktor Batarseh. Entrambe sono già componenti della Conferenza delle Città Storiche del Mediterraneo. E Coppola chiede lumi lumi sull'Unesco

Un patto di sana e proficua fratellanza. Per sancire un legame già nei fatti avviato negli ultimi anni e che si arricchisce di un nuovo adempimento formale. Un importante gemellaggio quello che lunedì pomeriggio la città di Gallipoli sottoscriverà per mano del sindaco Venneri e che legherà il suo nome in un vincolo di collaborazione e di scambi culturali a Betlemme. La cerimonia che suggellerà questo nuovo patto d'amicizia tra Gallipoli (già gemellata con la cittadina goriziana di Monfalcone) e la città palestinese si svolgerà lunedì prossimo nel corso della sessione pomeridiana del Consiglio comunale convocato dal presidente dell'assise civica, Enzo Benvenga, e che oltre a questo punto discuterà anche degli equilibri finanziari dell'ente ionico. Il gemellaggio in questione fa parte di un percorso più vasto, che vedrà impegnato da sabato prossimo nel Salento il primo cittadino di Betlemme, Viktor Batarseh, la cui presenza a Gallipoli è una tappa importante del tour che lo porterà ad Otranto (dove sarà siglato il gemellaggio anche con il centro idruntino), Alessano, Galatina, Leverano, Lecce e Trepuzzi, prima di giungere a Roma ospite sia del Senato che del sindaco Gianni Alemanno. La visita del sindaco di Betlemme nasce altresì dal percorso di cooperazione e amicizia tra il territorio della provincia di Lecce con la Palestina ormai in piedi da due anni e che riceverà ulteriore impulso da questo nuovo incontro. Incontro che avrà l'obiettivo di rafforzare le relazioni tra il Salento e la Palestina e di valorizzare i progetti in campo, attraverso la firma di un protocollo d'intesa con i Comuni aderenti al coordinamento locale per la cooperazione in Palestina (oltre ad Otranto e Gallipoli, anche Novoli, Leverano, Trepuzzi, Corsano, Melissano, San Cesario di Lecce, Castrignano dei Greci, Carpignano salentino, Sternatia, Neviano, Alessano e Galatina).

Nei Comuni di Otranto e Gallipoli, la firma del gemellaggio, si traduce anche nell'impegno dei sindaci, sancito da una deliberazione di Consiglio Comunale, di insediare un Comitato di gemellaggio aperto alla partecipazione di rappresentanti della maggioranza e della minoranza consiliare, del mondo della scuola, dell'associazionismo e del mondo produttivo locale."Per noi" commenta l'assessore alla Cultura di Gallipoli, Gabriella Casavecchia, "è motivo di grande orgoglio ed un vero onore gemellarci con una città che rappresenta un punto di riferimento mondiale a livello culturale, storico e religioso. È un primo, importante passo di un percorso che ci vedrà intrecciare relazioni sempre più fitte con Betlemme". Un rapporto con la città palestinese che non nasce casualmente ma che è stato costruito, come sostiene la responsabile della Cultura nell'esecutivo ionico, durante questi anni. "Sono tanti" prosegue l'assessore, "i punti che ci legano a Betlemme. Entrambe siamo infatti membri della conferenza delle Città Storiche del Mediterraneo e quindi da tempo intratteniamo rapporti col centro palestinese. Inoltre nell'aprile del 2005 Gallipoli ha presentato ed illustrato il Piano Regolatore Generale della città di Betlemme, a dimostrazione che il legame che nei prossimi giorni si andrà a rafforzare non è certo estemporaneo".

Il tutto, senza dimenticare che da qualche anno la città di Gallipoli, tramite un proprio rappresentante, partecipa ai "Concerto per la vita e per la pace", organizzati a Betlemme e Gerusalemme sempre dalla Conferenza delle Città Storiche del Mediterraneo e che la stessa Conferenza, come conclude l'assessore (e che richiama anche qualche polemica sorta negli ultimi tempi per la mancata formalizzazione della candidatura della città di Gallipoli nella lista preliminare dei siti aspiranti al riconoscimento di patrimonio dell'Unesco) sostiene il movimento per l'inclusione formale di Betlemme ed unitamente di Gallipoli, con gli altri centri del Barocco salentino, nel novero dei siti costituenti il Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Come ha sottolineato la stessa Casavecchia quindi, con un recente intervento sulla stampa, l'inserimento della città di Gallipoli andrebbe considerato organico alla candidatura complessiva (e promossa dalla Provincia di Lecce) presente nella lista con la dicitura "Salento e centri del Barrocco leccese". E proprio sulla controversa questione ha chiesto lumi anche il capogruppo della civica Grande Gallipoli, Giuseppe Coppola, con un'interrogazione protocollata lunedì scorso in Comune. Interrogazione che difficilmente potrà essere discussa nell'assise del 29 settembre atteso che lo stesso conigliere aveva già annunciato, con una nota alla Conferenza dei capigruppo, la sua assenza ai lavori del prossimo Consiglio comunale.

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