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Alloggi Iacp di Gallipoli, le caldaie saranno accese

Appaltati dopo 3 anni i lavori per l'attivazione degli impianti di riscaldamento dei palazzi di via Cagliari e della 167. Resta il nodo dei morosi "cronici". Decisiva mediazione dei Comunisti italiani

Alloggi Iacp di Gallipoli, presto l'accensione delle caldaie sarà realtà. Queste le rassicurazioni del commissario straordinario dell'Istituto delle case popolari della provincia di Lecce, Sandra Zappatore, comunicate al Comune di Gallipoli e nello specifico al sub commissario Vincenzo Calignano. I lavori per l'attivazione degli impianti di riscaldamento delle palazzine di via Cagliari e in generale della 167A sono stati finalmente appaltati e assegnati ad una ditta di provata affidabilità. La stessa ditta che ha assicurato anche che, nel breve giro di poche settimane, saranno avviati i suddetti lavori di messa in funzione degli impianti termici. Giunge a soluzione quindi la tribolata situazione di circa 80 famiglie residenti negli alloggi popolari della 167A di Gallipoli che da tre anni a questa parte sono stati costretti a batter letteralmente i denti per il freddo a causa della mancata attivazione delle caldaie. Anche se per dovere di cronaca, c'è anche da segnalare che in molte di quelle abitazioni continua a perdurare lo status cronico di morosità. E non sempre ciò è dettato da reali condizioni di indigenza. Ma tant'è.

Tornando al nodo-caldaie si è rivelata decisiva per la soluzione della problematica, tanto l'azione del responsabile del Sunia per la Cgil, Domenico Furio, quanto la mediazione condotta dalla sezione locale dei Comunisti italiani, che nei giorni scorsi con il presidente Bruno Romano Fiammata hanno incontrato il vice commissario prefettizio in Comune. E sempre in tema di alloggi popolari, come noto, il Comune nelle scorse settimane ha pubblicato un nuovo bando per l'aggiornamento delle graduatorie di assegnazione per le residenze di edilizia pubblica in vista delle nuove edificazioni. E su tale circostanza è già tempo di nuove diatribe politiche. Sempre il presidente dei Comunisti italiani, Fiammata, denuncia infatti un'incresciosa situazione di speculazione pre-elettoralistica in atto nei meandri delle sacche del disagio gallipolino.

"Non possiamo fare a meno di continuare a denunciare gli sciacalli che, in questi giorni, approfittando anche dell'avviso pubblico fatto dal Commissario Prefettizio ai cittadini di presentare domanda d'alloggio popolare" accusa il presidente del Pdci, "si stanno facendo gratuito scudo della politica per tornare a carpire il consenso elettorale dei cittadini con la promessa d'appoggiare la loro legittima domanda per l'assegnazione di uno degli alloggi popolari che, probabilmente, lo Iacp costruirà anche nella nostra città grazie ai fondi pubblici stanziati con la Finanziaria 2008 dell'attuale governo di Sinistra. Teniamo però ad assicurare tutti coloro che faranno regolare domanda d'assegnazione che noi saremo ugualmente vigili della correttezza della graduatoria che si andrà a stabilire in base ai loro reali titoli di diritto per l'assegnazione degli alloggi popolari. Affinché, il loro diritto d'oggettiva priorità, non sia, come in passato, cancellato in favore di familiari, parenti e amici dei soliti noti che, pur non avendone diritto si son visti poi gratificati degli alloggi popolari a discapito delle ingenue vittime che, da sempre e inconsapevolmente, assecondano gli interessi dei propri carnefici".

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